Oggi antedebutto! M’appelle Mohamed Ali / Chiamami Mohamed Ali di Dieudonné Niangouna
Abbiamo deciso di lavorare a cuore pieno e, per la prima apertura ufficiale al pubblico, scegliere i ragazzi.
Gli studenti dell'Istituto Magistrale Statale Regina Margherita di Palermo ed i ragazzi della Comunità Nuovi Orizzonti di Marineo sono venuti a trovarci al Piccolo Teatro Patafisico: 85 ragazzi dai 16 ai 18 anni.
Questi alcuni dei tantissimi commenti che ci hanno lasciato:
- Questa rappresentazione mi ha veramente emozionata. Penso che da oggi in poi eviterò di avere dei pregiudizi nei confronti delle persone che provengono da altri posti. LA VITA È BELLA E DOBBIAMO AMARCI!
- Quello che mi ha colpito di più dello spettacolo è stata l’anima del ragazzo ed il coraggio che ha avuto ed ho apprezzato molto la storia che ha raccontato, molto profonda ed il coraggio del ragazzo che, nonostante tutto, continua a lottare per seguire i suoi sogni, proprio come dovremmo fare tutti noi e soprattutto lottare contro il razzismo
- La verità delle parole
- La mamma. Le parole della madre
- Dello spettacolo, a parte la meravigliosa performance, mi ha colpito molto l’intreccio tra le storie e la consapevolezza di essere felici di ciò che si è.
- “Il destino è un uccello che porta il tuo nome”, il discorso sul lavaggio del cervello del bianco e del nero
- Mi ha colpito molto l’atteggiamento, il modo in cui l’attore ha raccontato la storia trasmettendo le sue emozioni. Sicuramente questo spettacolo mi resterà impresso. Il ragazzo esprime tutto ciò che racconta in modo molto teatrale, ma allo steso tempo rende presente quella parte realistica della storia e invidio il coraggio e la forza di lui che ha nel combattere per i suoi sogni e credere in sé stesso, nonostante i pregiudizi sbagliati della gente, e rimanere felici di ciò che si è.
- Siamo tutti Mohamed Ali!
Grazie alle professoresse Maria Patrizia Allotta e Nuni Imborgia.