DIVERSE VISIONI
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un progetto di BLITZ
direzione artistica: MARGHERITA ORTOLANI
direzione organizzativa: VITO BARTUCCA
DIVERSE VISIONI è un progetto dell’Ass. Cult BLITZ, che si pone l’obiettivo di lavorare per la democratizzazione del teatro in contesti che normalmente non hanno la possibilità di autodeterminarsi attraverso la forma artistica. Il progetto parte dal teatro come strumento per problematizzare le questioni dell’accessibilità culturale e del confronto interculturale. Nato a Palermo nel 2017, inizialmente si rivolge a persone con recente passato di migrazione o con back-ground migratorio, per estendersi a raggiera verso ogni periferia reale o implicita del contesto multiculturale di Palermo. DIVERSE VISIONI si compone di più azioni complementari rivolte alla cura, formazione ed accoglienza, ma anche alla creazione e produzione di contenuti artistici, finalizzati a supportare ed incentivare l’emergere di nuove narrazioni. Il progetto ha il Patrocinio del COMUNE di PALERMO ed ottiene, nell’anno 2018/2019, il patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Nel 2019, DIVERSE VISIONI vince il bando PartecipAzione e realizza, grazie al sostegno di Intersos e UNHCR, un percorso di formazione che vede coinvolti sei giovani rifugiati e richiedenti asilo e che porta alla creazione ed alla messa in scena dello spettacolo M’appelle Mohamed Ali/Chiamami Mohamed Ali dell’autore congolese (RDC) Dieudonné Niangouna.
L’INVITO a TEATRO è la pratica da cui derivano tutte le azioni di DIVERSE VISIONI. Consiste nell’estendere un invito a teatro e creare le condizioni perché tale invito si realizzi. BLITZ facilita la relazione con i teatri, l’accesso alle informazioni, le questioni pratiche e logistiche, ma soprattutto cerca di creare contesti di ascolto che accendano un desiderio ed attivino un senso profondo delle proprie competenze per chi, per le più diverse ragioni- status giuridico più o meno definibile, ragioni economiche o sociali - non ha la possibilità di considerare il teatro una scelta. Gli inviti sono diffusi attraverso blitz poetici – che generano occasioni di incontro e di confronto - in luoghi della città ritenuti strategici (centri di accoglienza, ma anche piazze, bar, oratori, luoghi di ritrovo). Ogni invito a teatro prevede un incontro propedeutico, in cui vengono forniti strumenti utili alla comprensione dello spettacolo ed un incontro di restituzione, in cui si mettono a fuoco temi e criticità emersi da quanto visto. Ogni visione fa parte di un percorso più ampio di rielaborazione e di incontro che prevede sessioni di libera analisi e confronto, incontri propedeutici, visite guidate, incontri con alte professionalità del mondo dello spettacolo, percorsi creativi. L’invito a teatro muove dal principio che l’accesso alla vita culturale della comunità in cui si vive sia un diritto inalienabile dell’uomo, prima ancora che del cittadino, e che una visione condivisa in una situazione non conflittuale permetta il confronto tra diverse modalità di rappresentazione - e diverse culture - sempre dentro un’ipotesi di incontro.
COSTRUZIONI FANTASTICHE è un diario e un'appendice del progetto DIVERSE VISIONI, dove lasciar riposare idee, dando loro uno spazio di esistenza. Un luogo a cui si accede da un varco fatto di scritture che chiamano altre scritture. Una riflessione aperta, incompleta e sempre parziale su quello che vediamo, quello che vorremmo vedere e su ciò che non ci viene mostrato. Provando ad enunciare ciò che manca, lavoriamo sulle condizioni per un'immaginazione democratica. Uno spazio di elaborazione per chi non pensa che in conversazione, in quel modo che abbiamo di occupare abusivamente le parole come case abbandonate, riabitarle collettivamente, nel gesto rituale di chiederci: che cosa significano per te?
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