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Diverse Visioni – …and still we go high

Diverse Visioni  – …and still we go high

 

Durante la quarantena e la situazione pandemica Covid 2020/2021,abbiamo cercato, con il massimo dell’onestà, di capire dove e come il nostro lavoro potesse intervenire. È stata una spinta alla protezione ed alla tutela dell’invisibile e del sottile, dei legami creati, delle parole spese, dei sogni incoraggiati, delle ore condivise in quella forma particolare che si chiama «teatro».

Sono nati così and still we go high e Scrittura Sospesa, due progetti/esperimenti che hanno sfruttato le potenzialità delle piattaforme on line, cercando soluzioni creative ai limiti dell’accessibilità web, per garantire, anche durante la quarantena, un percorso il più inclusivo possibile.

 

…and still we go high

dal 11 marzo 2020 al 9 maggio

su gruppo WhatsApp gruppo FaceBook

40 sognatori e sognatrici

In questo momento di emergenza, Diverse Visioni sceglie di restare in ascolto delle realtà più fragili. Gli ospiti dei CAS e degli SPRAR , anche loro costretti all’immobilità forzata, si trovano a dover condividere gli spazi ristretti dei centri di accoglienza, spesso sovraffollati, con poche informazioni e, il più delle volte, con le aspettative frustrate dal rinvio delle udienze o dalla sospensione delle lezioni scolastiche. “And still we go high” sfrutta gli strumenti di comunicazione a distanza di cui dispone Diverse Visioni (la piattaforma whatsapp, la pagina facebook) per tenere vivo uno spazio di comunicazione e relazione, che permetta di veicolare e, laddove possibile, rispondere a domande, dubbi e bisogno di informazioni, non rinunciando alla vocazione originaria del progetto che è quella di innescare confronto a partire da una forma d’arte. Ogni mercoledì e sabato, a partire da una suggestione che cambia di volta in volta, condividiamo video, foto, musica, poesie, testi. Un appuntamento fisso, che resta “aperto” tutta la giornata, per permettere a tutt* di partecipare nel momento in cui si ha una connessione disponibile. “And still we go high” vuole essere uno spazio dedicato al futuro, per ragionare su nuovi progetti, inventare scrivere, gettare le basi di nuove collaborazioni, ma anche un modo per vivere il presente, per esprimere cosa si prova in un momento in cui tutto si è fermato o, semplicemente, per tenersi compagnia.

Ne sono nate quattro gallerie: galleria 1 - galleria 2 - galleria 3 - galleria 4.

…And still we go high ha festeggiato la fine della quarantena con un “rito”, per celebrare la gioia del ritrovarsi: un nuovo appuntamento, questa volta in presenza, in riva al mare, per spedire lontano, in una bottiglia, tutti i pensieri, le parole, raccolte in questi mesi…sperando che da qualche parte …chissà … ci sia qualcuno pronto ad accoglierli...

SCRITTURA SOSPESA (in quarantena)

laboratorio di drammaturgia condotto da Margherita Ortolani

dal 21 aprile al 14 maggio

su piattaforma web

10 partecipanti

 

Ti piace scrivere e non sai come farlo?

Ti piace sognare e non sai come scriverlo?

Hai mai pensato di scrivere per il teatro?

Lo hai sempre pensato e non lo hai mai fatto?

Sei curioso di capire come si fa a scrivere per degli attori che stanno su un palco?

Proviamoci insieme.

Questi giorni sembrano fatti apposta per cominciare!


Il laboratorio di scrittura per il teatro nasce da un’esigenza di percorso di Diverse Visioni. I e le partecipanti che seguono da più tempo e con più assiduità il progetto, esprimono il desiderio di acquisire sempre nuovi strumenti ed approfondire la propria conoscenza del teatro. Il laboratorio è anche un prezioso strumento di ricerca di linguaggio e di crescita interculturale condivisa. Proprio per questo abbiamo pensato che il tempo della quarantena,  un tempo più libero da impegni lavorativi o di studio, ma allo stesso tempo vuoto, non andasse sprecato. Scrittura sospesa è un laboratorio di scrittura dedicato a giovan* rifugiat* e richiedenti asilo, interamente condotto in remoto attraverso piattaforme di videochat. Il laboratorio, fornendo alcune competenze teorico/pratiche nell’ambito della scrittura, cerca di farsi luogo di ascolto delle differenze, bottega artigianale in cui i confini di concetti apparentemente univoci come “scrittura”, “lingua”, “cultura”, possano essere liberamente oltrepassati.

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